La fotografia racconta tante storie.
E anch’io amo farlo servendomi dei suoi spazianti mezzi e dell’immediatezza visiva del suo linguaggio, provando a cogliere attimi irripetibili e vibranti e la naturalezza d’infiniti sentimenti.
Nella sincerità che immetto in ogni mio scatto, del resto, cerco di catturare l’immane poesia che c’è intorno a noi: con assoluta fede nelle potenti possibilità dell’arte fotografica e senza dover ricorrere a parole o ad altri alfabeti per esprimere orizzonti di senso, contenuto e valore.
Mi addentro perciò nel vivo delle cose con penetrante sentire e acutezza di sguardi, lavorando per documentare la profondità nascosta di persone, luoghi ed eventi. Così il mondo e la realtà appaiono secondo visuali che ne restituiscono maggiormente l’intricata complessità, ma anche la magnifica ricchezza di prospettive e lucenti punti di vista.

Quando mi chiedono “da quanto tempo fotografi” mi trovo sempre in difficoltà, sono nato e cresciuto tra casa e negozio di fotografia di mio padre, i miei giocattoli erano le macchine fotografiche, dopo anni di sviluppo e stampa analogica ho vissuto in pieno il passaggio al digitale, creando un forte interesse soprattutto nella post produzione, raccontare fotograficamente è quello che mi entusiasma di più, ad ogni servizio di cerimonia cerco l’autenticità dei momenti, per questo adoro la fotografia reportage.
Credo che emozionare con la fotografia sia la cosa più straordinaria in assoluto.




